giovedì 12 ottobre 2017

La ciambella

Scorrendo nell'archivio del blog mi è uscita una foto molto datata della ciambella. Ero stupita! Ma sapete che non mi ricordavo di non averla pubblicata? Provvedo subito 😉 anche se la foto non è che sia un granchè...la sostituirò appena la rifaccio.
A Piacenza una delle torte classiche è la ciambella, il Buslan, servito con un bicchiere di vino bianco, soprattutto Malvasia, per "pucciare" la fetta.
In tutte le famiglie lo si preparava nei giorni di festa (quella segnata in rosso sul calendario, per intenderci) o da offrire agli ospiti.
Ricordo il nonno che festeggiava proprio con il Buslan il suo compleanno e come ne era goloso 😊 o la nonna che lo serviva su un piatto decorato ai parenti che la venivano a trovare alla domenica pomeriggio, sempre accompagnato dal vino bianco o da una tazza di tè.
Quando non c'erano le planetarie, la preparazione veniva fatta in una grande ciotola, la "suppèra" e, o con un cucchiaio di legno o con le mani, si procedeva alla preparazione dell'impasto che doveva scendere a nastro, poi lo si versava nella teglia con lo scodellino (scudlèin, una tazza senza manico) adeguatamente unto e la si spolverizzava con zucchero semolato che in cottura faceva una bella crosticina croccante 😋 
In campagna si cuoceva la ciambella nel forno a legna dopo aver cotto il pane, si preparava l'impasto e lo si metteva su un coperchio di rame o di alluminio, sempre con la tazza al centro affinchè si formasse il classico buco. In questo caso venivano utilizzati solo i tuorli, mentre con gli albumi si preparavano gli "spumini" (le meringhe) ultimo step per usufruire del calore del forno a legna.

Ingredienti:
400 g di farina
100 g di burro
180 g di zucchero
3 uova
un pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
la scorza grattugiata di un limone biologico
150 ml di latte

zucchero semolato

Preparazione:
Sciogliere il burro nel latte caldo. Nella planetaria versare la farina, il lievito, la scorza del limone, un pizzico di sale, quindi aggiungere le uova e poi il burro sciolto nel latte tiepido. Si impasta fino ad ottenere un impasto che deve cadere a nastro.



Versare nello stampo da ciambella, unto e infarinato e cospargere con zucchero semolato.
Cuocere in forno caldo a 180° per 45 minuti circa.
Raffreddare, sformare la ciambella su un piatto da portata e servire.


Ottima a colazione pucciata nel latte, a merenda con il tè, dopo pranzo con il caffè, ma la morte sua è con il vino bianco.


ecco come viene con lo scodellino al centro



21 commenti:

elenuccia ha detto...

Mi ha fatto ricordare la ciambella che faceva sempre mia nonna, proprio con quella crosticina sopra. Lei però aggiungeva i semi di anice perchè sapeva che a me piacevano tantissimo

Tomaso ha detto...

Cara Daniela, questa ciambella è favolosa, un pezzo la vorrei subito!!!
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso

speedy70 ha detto...

Con questa mi fai tornare bambina..... semplicemente golosissima!!!

Milena ha detto...

La ciambella della nonna, uguale, uguale. Per i bambini intinta nel latte, per gli adulti nel vino bianco. Bei ricordi. Un abbraccio.

Zampette in pasta ha detto...

Che bel tufo nei ricordi e che golosa ciambella!!!
Baci

ipasticciditerry ha detto...

Che bei ricordi Dany, mi piace sentir parlare della nostra infanzia, i nostri genitori, i nonni ... mi porta indietro a tempi spensierati, di tanti tanti anni fa! Bella e buona la tua ciambella, da fare

Sabrina Rabbia ha detto...

che dolce meraviglioso adoro le semplicita' che sanno di casa, famiglia....Baci Sabry

GufettaSiciliana ha detto...

Una ciambella ci sta sempre bene!

Le ricette di Claudia e Andre ha detto...

Allora non sono sola a trovare delle foto che pensavo fossero già pubblicate, ma meglio tardi che mai. La tua ciambella sembra così soffice che è degna di essere condivisa !

Gabry B ha detto...

Deliziosa, è la classica ciambella ghiotta che profuma di limone, la crosticina poi è molto invitante, mi piace!

zia Consu ha detto...

Hai fatto benissimo a renderci partecipo di questa golosità :-) vorrei tanto poter fare anche l'assaggio :-P
Buona serata Dani e a presto <3

Daniela ha detto...

Grazie a tutti!
Sono sempre un pò restia a parlare di me, della mia famiglia, ma a volte i ricordi riaffiorano così vividi che mi sembra che condividerli sia un pò come fissarli meglio nella memoria :)

Buona serata!

Federica Simoni ha detto...

Aspettami arrivo 😍😍 a gustare questa golosa ciambella 🤗

Sonia ha detto...

mai sentita nominare! quanto cose belle si imparano, questa ciambella promette benissimo! un bacio

edvige ha detto...

Ciao cara buonissima brava come sempre. Buona fine settimana.

Luna Barba ha detto...

Danieluccia mia ormai mi conosci, sai che adoro i dolci che sanno di casa e di tradizione e seppur mi diverto a decorare con panna e pdz, alla fine il mio cuore batte sempre per la Ciambella, Cimabellone e Crostata. Dolci semplici ma ineguagliabili ;)

Gloria Baker ha detto...

absolutely delizioso Dani !! baci!

Antro Alchimista ha detto...

Adoro ciambelle e ciambelloni, hanno quel che di cose buone e semplici di una volta e trovo siano la coccola migliore per iniziare la giornata. Un bacione

Paola di Cioccolatoamaro ha detto...

quella crosticina di zucchero mi piace tanto tanto,bravissima e grazie,ti abbraccio

Sabrina ha detto...

Una vera delizia!!!!
Questa ciambella ricorda quella "della nonna", il dolce della domenica che con il suo profumo riempiva la casa <3
Ideale per la prima colazione e non solo ^_*
Ottima <3

Mamilu ha detto...

Ciao Daniela adoro leggere di questi ricordi che in qualche modo ci accomunano. Sai che la ricetta è molto simile a quella del ricettario della mia mami ?! Devo rifarla anch’io. Buona serata baci Luisa